10 febbraio 2021 - Comunicato stampa di lancio del progetto DeStalk - Un progetto europeo per affrontare la cyber-violenza di genere e lo stalkerware

Aziende per la sicurezza informatica, enti di ricerca e del privato sociale e istituzioni pubbliche, insieme nel progetto DeStalk

Con l’avvio del 2021, cinque partner - WWP EN (European Network for the Work with Perpetrators of Domestic Violence), Fondazione Blanquerna, l’azienda Kaspersky, Una Casa per l'Uomo e Regione del Veneto - hanno iniziato a lavorare al progetto europeo "DeStalk" che la Commissione Europea ha scelto di finanziare con il suo programma Rights, Equality and Citizenship (Diritti, uguaglianza e cittadinanza).

DeStalk affronta il problema della violenza informatica e dello stalkerware, che rappresentano nuove forme, diffuse ma nascoste, di violenza di genere. Con stalkerware, in particolare, identifichiamo un software disponibile in commercio, usato per spiare segretamente, tramite dispositivo "smart", la vita privata di un'altra persona. Il team internazionale del progetto DeStalk costituito da esperti in violenza di genere e sicurezza informatica, nei prossimi due anni lavorerà insieme per sviluppare i contenuti di un percorso di formazione su questi temi. I destinatari della formazione saranno sia le operatrici e gli operatori di centri antiviolenza e dei centri per il trattamento di uomini autori di violenza, sia altri attori chiave del territorio quali operatori dei servizi sociosanitari, degli enti pubblici e autorità regionali, al fine di aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica sulla cyber-violenza e adottare misure a contrasto di questo fenomeno.

“Nell'assumere la guida del progetto DeStalk, il gruppo di ricerca su famiglia e coppie della Facoltà di Psicologia, Educazione e Scienze dello sport (Blanquerna), si impegna attivamente nel contrasto alla violenza di genere perpetrata tramite strumenti e mezzi nuovi e semisconosciuti. Queste nuove forme di violenza si manifestano online, ma provocano danni reali e concreti nelle nostre comunità", afferma la dottoressa Berta Vall, professore associato all'Università Blanquerna, "l'obiettivo è quello di affrontare il problema con un approccio innovativo e grazie al lavoro di un partenariato solido e multidisciplinare, dare continuità e nuove prospettive al lavoro fatto finora sull'uguaglianza di genere e sulla prevenzione della violenza di genere".

Violenza di genere e abuso online
In Europa, sette donne su dieci che hanno subito stalking online, hanno anche subito almeno una forma di violenza fisica e/o sessuale da parte del partner . Allo stesso modo, il 71% degli autori di violenza domestica controlla il computer delle partner e il 54% ne traccia i cellulari con software per stalking. Nel 2019, Kaspersky ha rilevato un aumento del 67% su base annua dell'utilizzo di stalkerware sui dispositivi mobili dei propri utenti a livello globale, e i paesi europei più colpiti sono Germania, Italia e Francia . Kaspersky pubblicherà alla fine di questo mese i risultati della rilevazione dei dati relativi al 2020.

“L'analisi preliminare dei dati sul 2020 mostra che la situazione non è migliorata: il numero delle persone colpite è più o meno quello dell'anno precedente. Questo fenomeno può essere spiegato dalla crescente integrazione della tecnologia nelle nostre vite. Tristemente, il software usato per lo stalking si sta diffondendo e diventando una forma comune di violenza nelle relazioni affettive. Molto preoccupante è il fatto che questo tipo di software sia ancora legale. Il solo utilizzo di mezzi informatici non è sufficiente per contrastare questo fenomeno: è fondamentale che professionisti e cittadini siano consapevoli dell'esistenza dello stalkerware, che sappiano riconoscerne le tracce di installazione sui loro dispositivi e che sappiano come comportarsi di conseguenza”, commenta Alfonso Ramirez, General Manager, Kaspersky, Spain.

La capacità di far rete è la chiave
Il progetto DeStalk svilupperà una strategia multilivello in tre tappe fondamentali. Il team del progetto svilupperà un pacchetto di e-learning su cyber-violenza e stalkerware, disponibile nelle lingue europee più diffuse e rivolto a professionisti e istituzioni. Inoltre, il partenariato aggiornerà e testerà gli strumenti operativi esistenti per i professionisti dei centri antiviolenza e dei centri per il trattamento degli uomini autori di violenza.

"Gli effetti della cyber-violenza su donne e ragazze sono devastanti, totalizzanti e senza fine, perché fanno parte di un continuum di violenza (offline e online) che le priva della loro libertà", afferma Alessandra Pauncz, Direttore esecutivo di WWP European Network.

La formazione online, cui parteciperanno 200 professionisti esperti di violenza, consentirà loro una profonda comprensione della violenza informatica e dello stalkerware. Ciò avrà un impatto indiretto ma molto significativo sulla capacità di supporto a migliaia di vittime e sul lavoro con gli autori di violenza informatica.
Inoltre, sarà realizzata una formazione pilota a livello regionale per migliorare la capacità e la cooperazione tra centri antiviolenza e centri per il trattamento degli uomini autori di violenza, che porterà un effetto duraturo e replicabile su centinaia di persone in trattamento.

Di particolare rilevanza sarà il ruolo esercitato all’interno del progetto da parte della Regione del Veneto che testerà nel suo territorio gli effetti di comunicazione innovativa per il contrasto alla cyber-violenza una campagna pilota di sensibilizzazione in concomitanza con le linee guida per permetterne la replica da parte degli stakeholder strategici di altre regioni europee.

Elena Gajotto, Project Manager di Una Casa per l'Uomo, ha osservato: "Purtroppo, lo stalkerware e la cyber-violenza sono spesso trascurati nel lavoro quotidiano sulla violenza di genere e al momento, nella gran parte dei programmi di trattamento per gli autori e nei servizi di supporto per le vittime, non sono trattati a causa della mancanza sia di una formazione dedicata sia di strumenti adeguati per affrontare il fenomeno. Pertanto, uno degli obiettivi del nostro lavoro sarà la revisione e l'adattamento sistematico di tutti i materiali che i professionisti utilizzano quotidianamente con autori e vittime, per dotarli della strumentazione efficace per affrontare lo stalkerware e la cyber-violenza”.

La consapevolezza e l'impegno nell'affrontare la violenza informatica saranno rafforzati anche a livello delle istituzioni territoriali, che parteciperanno alla formazione e all'azione pilota, che coinvolgerà direttamente circa 700 operatori. Sarà coinvolta una tavola rotonda di esperti, con soggetti istituzionali e del privato sociale del territorio, che permetterà di condividere le rispettive esperienze e di elaborare linee guida per la replica a livello europeo di ulteriori campagne territoriali contro la violenza informatica.

I partner di progetto
Il progetto DeStalk avrà una forte dimensione europea grazie alla collaborazione di un gruppo di lavoro internazionale e interdisciplinare:

• Fundación Blanquerna - ente di ricerca della Facoltà di Psicologia, Educazione e Scienze dello Sport dell'Università Ramon Llull, Spagna (Coordinamento e supporto scientifico)
• Kaspersky - una società di sicurezza informatica leader a livello mondiale (Sviluppo di e-learning e competenza sui contenuti informatici)
• Regione del Veneto – U.O. Cooperazione Internazionale (Campagna di comunicazione pilota e prospettiva istituzionale)
• Una Casa per l'Uomo - ente del terzo settore che lavora con le vittime e gli autori di violenza in Veneto (Formazione di professionisti di centri antiviolenza e centri per il trattamento degli uomini autori di violenza)
• WWP EN associazione ombrello europea dei programmi per il trattamento degli autori di violenza (Diffusione e conoscenza della violenza di genere)

Un comitato consultivo esterno supervisionerà e sosterrà l'eccellenza di DeStalk:

• Nicolas Violland, Responsabile di Polizia e Consigliere presso la Delegazione Ministeriale per i Partenariati, le Strategie e l'Innovazione in materia di Sicurezza (DPSIS), del Ministero dell'Interno francese
• Hauke Gierow, Responsabile della Comunicazione presso G DATA Cyberdefense
• Martijn Grooten, Consigliere speciale della Coalition Against Stalkerware

Per maggiori informazioni su Coalition Against Stalkerware, visita il sito ufficiale:
www.stopstalkerware.com